“Pittore in ogni fibra, Bizzarri è l’inventore di un poema cromatico multiforme e articolato, e pur intatto, cristallizzato in una raggiunta maturità formale di linguaggio-sostanza, evolventesi in un continuum e in escalation di risultanze d’arte, sempre fedele a sé stesso in una coerenza lucida e onesta.

Con il che si risolve il pathos del “giuoco estetico” (Goethe), ché questo è l’arte o, per dirlo col Formaggio, “tutto ciò che gli uomini chiamano arte”. Bizzarri fa arte perché vive non per altro.”

Antonio Carlo Ponti

“Da qualche tempo Bizzarri vive in una delle sue cicliche verifiche; questa volta con connotazione di euforia creativa, mentre nel passato hanno invece coinciso anche con momenti di delusione e sbandamento. C’è oggi una forte volontà di imprimere nuova energia alla sua espressività attraverso un ritorno alla gestualità e alla conseguente semplificazione della figurazione, anche attraverso destrutturazioni della pittura ma, di contro, con una accentuazione cromatica molto evidente.”

Massimo Duranti